EGITTO: CARCERE PER UN CONDUTTORE TV CHE HA INVITATO UN GAY

Mohamed al Ghaity

Un tribunale egiziano ha condannato a un anno di carcere il presentatore televisivo Mohamed al Ghaity dopo essere stato accusato di "oltraggio alla religione, dissolutezza e propaganda dell'omosessualità" per aver invitato al suo programma in diretto dal vivo un giovane omosessuale presentato con l’immagine pixellata per tutelare la sua privacy.
Il presentatore è stato condannato per "contraddire le regole e pilastri religiosi", così come le leggi morale.
Nell'agosto 2018, un giovane, che non è stato identificato, è andato al programma di Al Ghaity per descrivere la sua vita come sex worker e la sua relazione con un uomo di un paese del Golfo. Sei entrato nel mondo della prostituzione come uomo? Sei stato desiderato? Qual’è il tuo prezzo? sono state alcune delle domande dall'animatore all'ospite per esporre la sua vita nel paese.
Dopo la trasmissione, il programma è stato sospeso per due settimane dal Consiglio supremo per la regolamentazione dei media a causa di "ripetute violazioni ". L'organismo statale, in una dichiarazione, ha accusato il programma di "aver violato una decisione del comitato morale che dice che non si possono invitare omosessuali né diffondere le loro idee".
Attualmente, l'omosessualità non è considerata un crimine in Egitto, ma le autorità hanno usato la mano pesante su decine di membri della comunità LGBT con una legge che punisce la "dissolutezza", con pene fino a tre anni di carcere. Nel 2017, l'Egitto ha effettuato un'ondata di arresti che ha avuto inizio dopo un concerto, il 22 settembre, la band libanese Mashru Leila, in cui alcuni partecipanti hanno issato la bandiera arcobaleno.

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FONTE: https://www.publico.es/internacional/egipto-ano-carcel-presentador-egipcio-entrevistar-homosexual.html?fbclid=IwAR0n5bbmCGK3XVuICkFOQ1Zg4r5Xp3XYtb9FvBcqGzDFxlk-LvbB7VD4GeU