EVELYN HOOKER, LA PSICOLOGA CHE NEGLI ANNI '60 HA DIMOSTRATO CHE L'OMOSESSUALITÀ È NATURALE

EVELYN HOOKER, LA PSICOLOGA CHE NEGLI ANNI '60 HA DIMOSTRATO CHE L'OMOSESSUALITÀ È NATURALE

Questa psicologa fu la prima a spiegare scientificamente che l'omosessualità altro non è che una variante del comportamento umano, nel 1957. Ecco come sono andate le cose.
L'omosessualità non ha mai avuto una vita facile: è passata dall'essere accettata all'essere considerata una malattia e poi, ad oggi, riconoscere che gli omosessuali hanno dei diritti.

Anche in Psichiatria nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM III) e nella Classificazione Internazionale delle Malattie ICD-10 veniva considerato come disturbo. Ora sappiamo, tuttavia, che si tratta di una variante naturale del comportamento sessuale ed è uno dei possibili orientamenti sessuali. Ma come siamo arrivati a questo risultato?

Lo dobbiamo a Evelyn Hooker, psicologa statunitense (1907-1996), che fu una delle figure più influenti nel movimento LGBT perché, utilizzando il metodo scientifico, convinse la popolazione che l'omosessualità era solo una variante del comportamento sessuale. Il suo studio sull'adattamento psicologico negli uomini gay, pubblicato nel 1957 sulla rivista scientifica Journal of projective techniques (1957), è la fonte scientifica più importante per la depatologizzazione dell'omosessualità.

Evelyn Hooker, spinta dalla curiosità scientifica e da alcuni suoi amici omosessuali che le hanno chiesto di fare ricerche sull'omosessualità, ha deciso di avviare un'indagine per verificare l'ipotesi che non ci fossero differenze tra maschi omosessuali ed eterosessuali. Dimostrare questo gli permise di affermare che gli omosessuali non erano malati come si pensava e quindi di iniziare il lungo processo che avrebbe poi portato all'eliminazione dell'omosessualità da tutte le liste dei disturbi mentali.

Fino ad allora, gli unici studi sull'omosessualità riguardavano modelli animali e nessuno aveva esteso la ricerca ad un ambiente clinico, cioè agli esseri umani. Hooker ha ricevuto finanziamenti per la ricerca dall'Istituto Nazionale di Salute Mentale nel 1953 e sono state reclutate sessanta persone considerate mentalmente sane. Erano divisi in due gruppi in base all'orientamento sessuale: esclusivamente eterosessuale o esclusivamente omosessuale.

Successivamente sono stati sottoposti ad alcuni test convalidati, in particolare il test di Rorschach, il Thematic Perception Test (TAT) e il Make-a-Picture test (MAPS). Tutti e tre sono test proiettivi, cioè progettati per misurare le dimensioni della personalità, la stabilità emotiva e la coerenza del pensiero (questi test sono attualmente utilizzati principalmente nell'ambito della diagnosi clinica e forense). Dopo aver esaminato i dati, Hooker ha scoperto che gli omosessuali non possono essere distinguibili dagli eterosessuali, dimostrando così che l'orientamento sessuale non crea differenze.

Nonostante alcuni limiti all'indagine, Evelyn Hooker ha cercato, con un approccio rigoroso, di fare affermazioni che non solo hanno aperto un nuovo "percorso" nei testi di psicologia, ma hanno anche fornito una base scientifica per le decisioni più importanti nei processi giudiziari come il divieto di lavoro per gli omosessuali in alcune agenzie statali e locali, o nelle scuole e nei dipartimenti di polizia (il test Rorschach è ancora utilizzato in campo forense).

Tuttavia, l'omosessualità non sarebbe stata rimossa dal manuale dei disturbi mentali così rapidamente come si pensava in precedenza. L'American Psychiatric Association (APA) ha eliminato l'omosessualità come malattia solo nel 1973 mentre nel DSM III (1980) l'ha considerata solo come un disturbo egodistonico quando la condizione creava difficoltà personali e sociali per l'individuo. L'esclusione completa dalla categoria delle patologie si è verificata con la seconda versione riveduta del DSM III (1987). Sarà il 17 maggio 1990 quando l'OMS dichiarerà ufficialmente l'omosessualità una variante naturale del comportamento umano.

Nonostante i pregiudizi e lo stigma sociale che ancora esistono nella società, questa ricerca ha aiutato milioni di uomini e donne gay ad accettarsi come tali. Qualcosa di inestimabile.


FONTE: https://blogs.20minutos.es/1-de-cada-10/2016/10/07/evelyn-hooker/

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