NON SOPPORTI I GAY EFFEMINATI O LE LESBICHE MASCOLINE? TI SEI CHIESTO PERCHÉ?

NON SOPPORTI I GAY EFFEMINATI O LE LESBICHE MASCOLINE? TI SEI CHIESTO PERCHÉ?

Mentre l'omofobia è diretta contro coloro che non rispettano i canoni dell'eterosessualità, la fobia nei confonti dei gay effeminati o delle lesbiche mascoline è diretta contro chi non rispetta i canoni dal proprio ruolo di genere: cioè va contro le donne che non fanno quello che le donne (si suppone) debbano fare, e contro gli uomini che non fanno quello che gli uomini (si suppone) debbano fare.  

Se non ti piace il calcio, se non sei un duro, se ti piace il balletto classico o il pianto, la prima cosa che diranno sarà "finocchio". Contro le ragazze che escono dai loro ruoli di genere, l'insulto ha più a che fare con la loro libertà sessuale, in quanto di solito vengono chiamate "puttane", "troie" o "zoccole", ma la lesbofobia è sempre usata per affrontare possibili alleanze tra donne in situazioni di discriminazione.

La fobia nei confronti dei gay effeminati o delle lesbiche mascoline è solo una delle tante forme di omofobia interiorizzata che noi omo/bisessuali proviamo contro i nostri simili che effettuano comportamenti che si suppone siano dell'altro sesso. Se un ragazzo ha forme morbide, si esprime con delicatezza e ama tingersi... biondo platino ed emettere piccole grida, sarà chiamato "checca" e in molti casi riceverà l'aperto disprezzo del resto dei gay. In altre parole, puoi essere omosessuale (scopare con persone del tuo sesso) ma non "checca" (fare cose che non sono del tuo sesso). È il "va bene, ma che non si noti". E questo non lo dicono solo gli etero omofobi, ma anche molti gay. È sorprendente quanto questo tipo di fobia per i gay effeminati o lesbiche mascoline sia diffusa nell'ambiente gay.

L'omofobia è uno dei flagelli più difficili da sradicare nel patriarcato. "Femminile, donna ed eterosessuale" o "Maschile, uomo ed eterosessuale", sono due poli che si presentano come antagonisti e complementari per garantire la rappresentazione sociale dei generi binari. Sul piano della diversità e dell'identità sessuale, chi dissente da questa concezione binaria soffrirà di transfobia, omofobia, lesbofobia o bifobia. 

All'interno della comunità gay questa fobia nei confronti dei gay effeminati o delle lesbiche mascoline è a volte interiorizzata come elemento di adattamento a un contesto ostile, per non sembrare troppo trasgressivo il proprio stile di vita.  Così come molti etero interiorizzano l'immagine dell'uomo rozzo con i peli sul petto, nel caso di un uomo gay possono succedere due cose: o si assume l'essere effeminato come uno stigma e si cerca di evitarla o si è consapevoli che si verrà bollati come effeminati e si diventerà un paria. Da qui nasce la fobia nei confronti dei gay effeminati o delle lesbiche mascoline, ed è un tipo di discriminazione che colpisce anche molti eterosessuali non "tipici".

Coloro che non vivono una femminilità o una mascolinità secondo gli stereotipi si vedono anche sminuiti in qualche modo. Finché l'accesso al femminile sarà ostile agli uomini, ci sarà uno stigma che colpirà anche le persone eterosessuali che si impegnano per una sessualità paritaria. Credo che in questo modo sarà possibile per la società in generale accettare la lotta contro la mascolinità tossica, cioè contro gli elementi patriarcali che limitano la plasticità delle attribuzioni di genere.

Poiché la fobia nei confronti dei gay effeminati e delle lesbiche mascoline ci colpisce come ideologia di genere che definisce i corpi e le mascolinità e le femmine, dobbiamo chiarire che questa fobia trascende il discorso identitario limitando e inibendo l'intera società, gay ed eterosessuale. 

Se lottiamo contro l'omofobia ma non lavoriamo alla decostruzione dei limiti delle mascolinità e delle femminilità, non faremo in modo che la diversità di genere diventi una realtà e quindi la diversità sessuale un'opzione.

La verità è che tutti noi abbiamo una percentuale di femminilità se uomini o di mascolinità se donne, perché viviamo le nostre mascolinità e le nostre femminilità in modi diversi. Per questo è importante contro la fobia nei confronti dei gay effeminati o delle lesbiche mascoline e così facendo uccideremo l'omofobia!

*Nella foto in alto Matteo Proromo con il suo compagno Rafael; la coppia vive in Spagna. Grazie per averla concessa per la pubblicazione.

FONTE: https://blogs.20minutos.es/1-de-cada-10/2016/01/10/plumofobia/

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