L'UNGHERIA PERMETTE AI GAY DI DONARE SANGUE PER L'EMERGENZA CORONA VIRUS

L'UNGHERIA PERMETTE AI GAY DI DONARE SANGUE PER L'EMERGENZA CORONA VIRUS


Per la serie: "mi fate schifo ma al bisogno vi chiedo aiuto", l'Ungheria, uno dei paesi europei meno LGBT+ friendly in Europa, ha abolito il divieto per i gay e i bisessuali di donare il sangue (foto d'archivio del pride di Budapest del 2017); ora sia gli uomini gay che quelli bisessuali possono donare il sangue se il loro comportamento sessuale non è considerato altrimenti rischioso, il Servizio Nazionale Ungherese per la Trasfusione di Sangue dice di aver deciso di "eliminare" la "discriminazione".

Il cambiamento di politica arriva a sorpresa quando il governo ungherese approfitta della pandemia da corona virus per impedire il cambiamento di sesso alle persone trans.

La nuova politica di donazione di sangue è appena venuta alla luce dopo che il Servizio nazionale ungherese per la trasfusione di sangue l'ha pubblicata a metà aprile; nella loro dichiarazione il centro nazionale di trasfusioni dichiara: "Tutte le discriminazioni basate sul sesso dei partecipanti alla valutazione dei rapporti sessuali che sono a rischio di contagio sono eliminate".


Una lotta durata anni

L'associazione Háttér , la più grande e più antica organizzazione LGBT+ in Ungheria, ha accolto con favore la notizia; gli attivisti sottolineano che il fatto di essere un maschio gay non è necessariamente più rischioso per l'HIV. In una dichiarazione hanno affermato: "l'associazione Háttér lotta da anni per fermare la stigmatizzazione e la completa esclusione di un gruppo di persone [uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini] dalla donazione di sangue. Una coppia gay in una relazione monogama, soprattutto se si protegge dall'HIV con il preservativo o la PrEP, non è più a rischio di una coppia eterosessuale. Il rischio di trasmissione di incontri sessuali non penetrativi tra uomini è molto più basso di quello di un contatto eterosessuale con penetrazione vaginale".

L'Ungheria offre alle persone LGBT+ alcuni diritti e protezioni. Il sesso gay è legale e ci sono leggi contro la discriminazione, tuttavia la costituzione vieta il matrimonio tra persone dello stesso sesso, consentendo solo le unioni civili. Intanto è vietata anche l'adozione congiunta. Inoltre, in questo momento l'ONU e i politici europei stanno facendo pressione sull'Ungheria affinché rinunci ad una nuova legge che renda impossibile per le persone trans di cambiare legalmente sesso. Il primo ministro Viktor Orbán ha usato i poteri della pandemia di emergenza da coronavirus per promuovere questo cambiamento.

Il governo ungherese attacca regolarmente i diritti LGBT+ sia a livello europeo che nella vita di tutti i giorni. Per esempio, nel 2018 si è unito alla Polonia nel porre il veto all'inclusione dei diritti LGBT+ in una dichiarazione europea; nel frattempo l'Opera ungherese ha cancellato il musical Billy Elliot lo stesso anno dopo che un giornale aveva organizzato una campagna omofoba.


Discriminazione nella donazione di sangue per LGBTQI in tutto il mondo

Diversi paesi hanno introdotto il divieto per i gay e i bisessuali di donare il sangue in piena crisi dell'AIDS. Ma da quell'epoca, cure efficaci, test e PrEP hanno ridotto drasticamente il rischio. Nel frattempo, le banche del sangue controllano il sangue alla ricerca dell'HIV insieme ad altri test.

Attualmente paesi come la Spagna, il Sudafrica, la Russia e il Messico permettono agli uomini gay e bisessuali di donare il sangue senza un periodo di attesa. L'Italia per fortuna fa parte di questi paesi che non effettuano alcuna discriminazione nella donazione del sangue.

Tuttavia, altri paesi, tra cui l'Austria, la Malesia e la Grecia, impongono ancora un divieto a vita per la donazione di sangue di omosessuali e uomini bisessuali.

Altri paesi in altri campi LGBT+ friendly hanno comunque un periodo di attesa di un anno dopo il sesso per gli uomini gay e bisessuali. Tra questi ci sono il Belgio, l'Irlanda e Malta. Il Regno Unito e il Canada richiedono una attesa di tre mesi.

Gli USA e l'Australia hanno tolto da poco questo divieto discriminante, per maggiori informazioni clicca QUI.

L'urgenza è anche maggiore al momento in quanto il plasma delle persone che si sono guarite dal coronavirus può essere efficace nel trattamento delle persone che soffrono di COVID-19. Tuttavia, poiché il plasma è un prodotto sanguigno, è coperto dagli stessi divieti e restrizioni.

FONTE: https://www.gaystarnews.com/article/hungary-drops-the-ban-on-gay-and-bi-men-giving-blood/

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