IL GOVERNO INGLESE RENDERĂ€ ILLEGALI I CORI OMOFOBI NEGLI STADI

IL GOVERNO INGLESE RENDERĂ€ ILLEGALI I CORI OMOFOBI NEGLI STADI

Il governo britannico intende modificare il Football Offenses Act del 1991 per rendere illegali i canti omofobici alle partite di calcio; questa volontà è contenuta in un rapporto del Dipartimento per il Digitale, i Media, la Cultura e lo Sport.

Il rapporto riguarda l'impatto del COVID-19 sullo sport. Tuttavia, conclude anche che la pandemia di coronavirus è un'opportunitĂ  per "resettare" il calcio, lo sport piĂ¹ popolare del Regno Unito. Nelle sue conclusioni, il rapporto dice: "Desideriamo anche registrare il nostro sgomento per la lentezza dei progressi nel debellare l'omofobia dal calcio. La crisi della COVID-19 è un'opportunitĂ  per migliorare diversi settori del calcio, e a questo scopo continueremo a perseguire le opportunitĂ  in questo parlamento per introdurre una legislazione che metta fuori legge i canti omofobici durante le partite".

Il calcio vale miliardi ma ci sono pochi soldi per affrontare l'odio, i cori omofobici sono un problema enorme nel calcio britannico; sono talmente endemici che l'anno scorso hanno persino rovinato una partita tra Liverpool e Chelsea per celebrare il trentesimo anniversario del disastro dell'Hillsborough, dove nel 1989 una calca umana uccise 96 persone e ferito 766 tifosi.

Da anni, il Regno Unito ha identificato l'omofobia come il piĂ¹ grande problema di questo sport ma non è chiaro di chi sia la responsabilitĂ  per affrontarla. I club, la Football Association e il Dipartimento per il Digitale, i Media, la Cultura e lo Sport si sono passati la palla l'un l'altro. Nel frattempo l'organo di governo internazionale FIFA ha ceduto i propri Mondiali di calcio prima alla Russia e poi al Qatar.

Lo sport ha investito pochi soldi per superare l'odio anti-LGBT+, nonostante il calcio britannico sia inondato di soldi. La Premier League da sola genera 7,6 miliardi di sterline per l'economia britannica, di conseguenza, nonostante un numero considerevole di iniziative benintenzionate ma di minore importanza, nessun giocatore professionista nel Regno Unito si è ancora dichiarato gay o bisessuale.

Il comitato parlamentare scelto dal Dipartimento per il Digitale, i Media, la Cultura e lo Sport ha chiesto al capo dell'esecutivo della Premier League, Richard Masters, cosa stesse facendo al riguardo; egli ha affermato che le condizioni sono giuste affinché ci siano calciatori che facciano coming out. Inoltre, ha detto che il calcio "accoglierebbe" qualsiasi giocatore gay.

Nel frattempo Eniola Aluko, ex calciatrice dell'Inghilterra, ha detto ai politici che il primo calciatore sarebbe stato "ampiamente lodato, applaudito, lodato e rispettato". Quindi quali barriere si frappongono ai calciatori gay?

Il rapporto del Dipartimento per il Digitale, i Media, la Cultura e lo Sport dice che è essenziale che vengano prese misure per capire quali siano le barriere che ostacolano i calciatori gay e quanta parte della responsabilità ricade sui club e sui tifosi" e sui loro cori.

FONTE: https://www.gaystarnews.com/article/uk-government-wants-to-make-homophobic-chanting-at-soccer-matches-illegal/

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