Il governo delle Barbados promuoverà la regolamentazione delle coppie dello stesso sesso sotto forma di unione civile. Lo ha annunciato il governatore generale Sandra Mason, che ha aggiunto che la proposta sarà sottoposta a referendum. L'iniziativa mira a migliorare la posizione del Paese caraibico nelle classifiche internazionali dei diritti umani, con l'obiettivo di incrementare il turismo e gli investimenti. Il matrimonio paritario, tuttavia, è escluso dai piani del governo. Le leggi esistenti alle Barbados hanno continuato a criminalizzare le relazioni tra persone dello stesso sesso, anche se l'attivismo locale ha lavorato instancabilmente per la loro abrogazione.
La necessità di sostenere, con ogni mezzo, il recupero delle finanze locali è servita anche come giustificazione per l'annuncio dell'imminente riconoscimento delle relazioni omosessuali. Mason ha spiegato che l'isola dipende dagli investimenti stranieri e dal turismo e deve quindi curare la sua immagine internazionale. Barbados è fuori dal gruppo dei primi posti nelle principali graduatorie dei diritti umani, e tra le ragioni di ciò vi sono le precarie condizioni della sua comunità LGBT.
Per migliorare questa situazione, il governo barbadiano redigerà un disegno di legge sulle unioni civili per le coppie dello stesso sesso. Così facendo, cerca di "garantire che nessun essere umano nelle Barbados sia discriminato nell'esercizio dei suoi diritti civili". "È giunto il momento di porre fine alla discriminazione in tutte le sue forme", ha promesso Mason, che ha chiarito che il governo "non permetterà alcuna forma di matrimonio tra persone dello stesso sesso" e sottoporrà la questione a un referendum.
Il governatore generale ha riconosciuto che in un paese con una LGTBFobia sociale ancora forte, il provvedimento porterà controversie. Sulla carta, le relazioni tra persone dello stesso sesso sono ancora punibili, anche se la regola non viene solitamente applicata nella pratica. Tuttavia, l'attivismo continua ad insistere per la sua abrogazione e ha denunciato la sua persistenza alla Commissione Interamericana per i Diritti Umani. In assenza di una risposta da parte del governo barbadiano, la Commissione potrebbe deferire il caso alla Corte interamericana dei diritti dell'uomo, che potrebbe emettere un mandato vincolante. Nei Caraibi anglofoni c'erano precedenti per il Belize e Trinidad e Tobago, che avevano recentemente abrogato le loro leggi antisodomia.
FONTE: https://www.dosmanzanas.com/2020/09/el-gobierno-de-barbados-anuncia-que-promovera-el-reconocimiento-legal-de-las-parejas-del-mismo-sexo.html
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