Ma la sua storia va ben oltre questa azienda di fast food. Suo padre era un soldato, morto per un'infezione dovuta a una ferita d'arma da fuoco. La sua famiglia ha ottenuto l'asilo nel 2006 a Sydney, così si è trasferita da un campo profughi a Kakuma, in Kenya, per diventare residente in Australia. Anni dopo, come studentessa di legge, le è stato chiesto di fare la modella all'età di 18 anni con il tipico biglietto da visita che, come nei film, una donna ben vestita ti lascia al bancone del McDonald's dicendo "Diventerai una star".
Oggi Aweng ha 22 anni, e anche l'esperienza di una donna di 40 anni.
Il suo amore per la vita, "mi piace l'avventura, gli appuntamenti serali, le cene... mi piace vivere", si scontra con quello che ha passato durante questa pandemia: era già diventata una top model. Ha fatto la modella per Burberry, Puma, è apparsa in un album visivo di Beyoncé, il suo idolo insieme a Naomi Campbell, ha fatto la modella per Rihana e ha sfilato a Parigi, Milano, New York e Londra. Si era innamorata di una donna non appena l'ha vista e l'ha sposata lo scorso dicembre (2019).
Essere richiesta da così tante firme, seguita da così tante persone in Occidente, e allo stesso tempo umiliata dalla feroce opinione pubblica del Sud Sudan per essere lesbica, un paese profondamente misogino e omofobico, era troppo per una giovane donna rinchiusa in un appartamento in un paese, gli USA devastato da una pandemia. "Ci siamo sposati e tutto il mio mondo, tutta la mia comunità, voleva che morissi. Qualche mese dopo, ci ho provato". Esatto, ha cercato di suicidarsi.
Sua moglie, Lexy, 24 anni (con la quale appare nelle foto) non ha potuto accompagnarla a causa della Covid. Non dormiva e non mangiava durante i giorni in cui doveva aspettare di vederla. Ma oggi quell'orribile evento li ha solo avvicinate di più, e sono una delle più belle coppie sulle passerelle.
Aweng, che sapeva di essere lesbica e di aver avuto partners fin da adolescente, dice di non aver conosciuto l'amore fino a quando non ha incontrato Lexy: ora una donna forte che è in grado non solo di resistere all'omofobia del suo paese d'origine, ma anche di diventare il punto di riferimento per le lesbiche africane. La sua famiglia stretta ama Lexy, e il suo futuro è luminoso. Lunga vita a lei.
FONTE: http://www.mirales.es/la-fascinante-historia-de-la-super-modelo-lesbiana-de-sudan-del-sur
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