I peggiori auspici si stanno delineando in questo martoriato paese: il burattino Renzi ha fatto cadere il governo più a sinistra che avesse mai avuto l'Italia: chissà quanti e chi sono i burattinai... Sicuramente persone a cui fanno gola i 207 miliardi destinati all'Italia che Conte era riuscito a strappare all'Europa.
Non è che il governo precedente fosse un governo ideale, ma sicuramente qualcosa si stava muovendo per l'Italia e per la prima volta si vedevano bonus e premi diffusi che mai prima erano arrivati così al dettaglio (o se arrivavano, erano destinati ai 'soliti noti'); anche nel campo LGBT c'erano dei minimi segnali di solidarietà, considerando che l'Italia è il paese più omofobo tra i paesi occidentali in Europa.
Dopo tanti anni di attesa, una striminzita legge contro l'omofobia, la legge Zan, stava vedendo, a fatica, la luce, legge che serve con urgenza considerando i molteplici atti di violenza omofoba che quotidianamente regista il nostro paese.
Ebbene, questa legge è stata spazzata via da questa artificiale crisi di governo e chissà quando e se ne sentiremo di nuovo parlare durante questo esecutivo.
Marta Cartabia alla giustizia. Ciellina convinta: "la Costituzione italiana protegge la famiglia e non permette il matrimonio omosessuale” |
Erika Stefani, nuovo ministro che dovrebbe occuparsi dei disabili. E se si trova con un disabile straniero? |
Questa paradossale situazione ricorda i primi tentativi di unione civile (pacs, dico, ecc) ed il lunghissimo tempo che abbiamo dovuto aspettare prima di avere una legge, altrettanto striminzita. Legge al ribasso grazie sempre a Renzi che prima ha creato appositamente un ritardo e poi ha voluto approvarla frettolosamente tramite il 'canguro' sapendo che i 5 stelle non lo approvavano.
Renato Brunetta, confermato ministro alla pubblica amministrazione nonostante il suo primo mandato fallimentare |
Che soluzione ci può essere a questo contiuno rimandare leggi indispensabili per la nostra comunità?
Maria Stella Gelmini, che con la sua riforma distrusse la scuola |
Ricordarsi, alle prossime elezioni, di votare partiti che pensino alle esigenze del nostro collettivo LGBT. Ce ne sono già vari nell'arco parlamentare, escludendo la destra, tutta: basta scegliere quello con cui ci si trova più in sintonia.
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