Le hanno tolto i figli che non ha potuto vedere per 15 anni. Ecco cosa significa vivere con un governo sovranista come quelli di Salvini e Meloni. Ecco la sua storia.
Ci sono voluti molti anni perché questa madre ottenesse finalmente giustizia nel suo caso dopo che le erano stati strappati via i figli, ma ora ha finalmente vinto la causa per cui ha combattuto così alacremente.
I giudici della Corte europea dei diritti umani hanno stabilito oggi che il governo polacco ha discriminato una madre a causa del suo orientamento sessuale. La denunciante, nata nel 1970, aveva divorziato dal marito nel 2005. Il tribunale ha appreso che c'era una disputa per la custodia tra la donna e suo marito per i loro quattro figli.
Le era stata concessa la piena potestà genitoriale sui figli, ma il suo ex coniuge aveva richiesto un cambiamento dei diritti di custodia nell'ottobre 2006. Un tribunale polacco si è però pronunciato a favore dell'uomo e gli ha concesso la piena potestà genitoriale dopo che è stato rivelato che la madre aveva iniziato una relazione con un'altra donna.
La corte ha dichiarato che il "comportamento genitoriale della madre non è corretto" a causa dei suoi "problemi personali e del suo coinvolgimento emotivo in una relazione con un'altra donna". La donna ha fatto appello alla sentenza, sostenendo che lei era stata la principale responsabile dei bambini. Ma il suo appello è stato respinto nel gennaio 2008.
Nel giugno 2009, ha chiesto la custodia del figlio più piccolo, ma anche questo secondo ricorso è stato respinto. Alla fine ha portato il suo caso alla Corte europea dei diritti dell'uomo, che si è pronunciata a suo favore. I giudici hanno detto che la relazione omosessuale della donna ha avuto un ruolo importante in tutte le "serie di processi" in tribunale.
"La conclusione ineludibile è che il suo orientamento sessuale e la sua relazione con un'altra donna sono stati costantemente al centro delle deliberazioni su di lei e sono stati pervasivi in tutte le fasi del procedimento giudiziario", hanno detto i giudici del tribunale europeo per i diritti umani.
La corte ha concluso che c'era una "differenza di trattamento tra la denunciante e qualsiasi altro genitore che desideri avere la piena custodia" dei suoi figli ed era dovuta al suo orientamento sessuale. La Corte europea dei diritti dell'uomo ha ordinato alla Polonia di pagare alla donna 10.000 euro di danni.
È importante sottolineare che la Polonia ha affrontato le critiche internazionali per le sue "zone libere da LGBT" che hanno cominciato ad apparire nel 2019 quando numerose regioni della Polonia si sono dichiarate libere dall'"ideologia LGBT".
L'Unione Europea ha avviato un'azione legale contro la Polonia per le sue leggi omofobiche. Inoltre, la Commissione europea ha detto che prenderà provvedimenti anche per "le violazioni dei diritti fondamentali delle persone LGBT+".
FONTE: https://escandala.com/polonia-indemnizara-a-una-madre-que-le-quitaron-sus-hijos-por-ser-lesbiana
- 🌈 Se ti piace Notizie LGBT metti mi piace alla pagina facebook QUI -
La manutenzione del sito e dei video richiedono un lavoro e costi continui che prima si coprivano tramite le rassegne dal vivo. Ti chiediamo di fare una donazione, anche simbolica, che premi il nostro sforzo che permette che arrivino in Italia notizie e video che non vedremmo mai.
0 Commenti