IL TRIBUNALE SUPREMO DELLA BULGARIA RATIFICA IL PRIMO MATRIMONIO EGUALITARIO

IL TRIBUNALE SUPREMO DELLA BULGARIA RATIFICA IL PRIMO MATRIMONIO EGUALITARIO


La Corte Suprema di Bulgaria ha ratificato il diritto della cilena Cristina Palma e della francese Mariama Diallo a risiedere come matrimonio riconosciuto nel paese. La Corte suprema ha stabilito che la sentenza del tribunale amministrativo di Sofia deve essere eseguita e rispettata. Questa decisone potrebbe aprire la strada affinché coppie formate da persone dello stesso sesso bulgare possano sposarsi all'estero e poi far valere la loro unione in Bulgaria.

A seguito dell'importantissima sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea del giugno 2018, secondo la quale il concetto di "coniuge" include le coppie omosessuali indipendentemente dal fatto che gli Stati consentano o meno il matrimonio egualitario e che il coniuge non sia comunitario, Cristina Palma e Mariama Diallo sono riuscite ad ottenere che il loro sia il primo matrimonio tra coniugi omosessuali che riconosce la giustizia della Bulgaria.
Palma è nata in Cile e ha vissuto in Australia per più di 20 anni, quindi ha la doppia nazionalità. Diallo è francese. Si sono sposate in Francia e hanno fatto domanda di residenza in Bulgaria nel 2016; un paese in cui si sono inizialmente trasferite per motivi di lavoro, ma che "ci ha fatto innamorare", il che le ha motivate a stabilirvi la loro residenza.

"La giustizia ha trionfato! Le coppie dello stesso sesso in Bulgaria sono benvenute. Amiamo questo paese tantissimo, ci ha dato più di quanto ci aspettassimo! Le persone che si sono qui sono state gentili e ci hanno sostenuto e trattato come una famiglia. "dichiarano Cristina Palma e Mariama Diallo.

Dal 1991, l'articolo 46 della Costituzione di questo paese balcanico definisce il matrimonio come la libera unione "tra un uomo e una donna", per cui per aprire il matrimonio alle coppie dello stesso sesso sarebbe necessario riformare la Magna Carta bulgara.
Nonostaante la sentenza positiva, ricordiamo che la Bulgaria rimane uno dei paesi più omofobi dell'Unione Europea. Per Lily Babulkova, militante bulgara per la causa LGBT, "l'élite politica bulgara ha agito come se le persone LGBT non esistessero, ad eccezione dei populisti di estrema destra che tendono a guadagnare posizioni con i loro elettori attaccando pubblicamente le persone LGBT. Negli ultimi mesi, il partito socialista bulgaro si è unito ai nazionalisti. Non c'è nessun partito politico bulgaro disposto ad esprimere un atteggiamento positivo nei confronti delle persone omosessuali, né tanto meno a dimostrare la volontà politica di agire. Quindi le uniche strade da percorrere per far valere i propri diritti sono le vie legali. Per quanto riguarda i politici, non ci sono molte speranze."


FONTE: https://www.dosmanzanas.com/2019/07/el-tribunal-supremo-de-bulgaria-ratifica-el-primer-matrimonio-entre-personas-del-mismo-sexo-del-pais.html

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