Lo studio "è un enorme passo avanti nel rispondere alle domande scientifiche sull'omosessualità", spiega Chad Zawitz, un medico di Chicago che ha partecipato al processo coautore del lavoro, il quale afferma che i due geni dei cromosomi possono avere un'influenza chiave sull'orientamento sessuale.
La nuova evidenza "non è una prova, ma è un'ottima indicazione" che i geni di entrambi i cromosomi abbiano una certa influenza sull'orientamento sessuale, secondo il Dr. Alan Sanders, il ricercatore capo che si dedica allo studio del comportamento genetico presso il NorthShore University HealthSystem Research Institute in Illinois.
Chad Zawitz, ha detto che lo studio è un "passo enorme" nel rispondere alle domande scientifiche sull'omosessualità e nel contribuire a ridurre lo stigma affrontato dai gay.
Essere gay "è come avere una certa pelle o un certo colore degli occhi, è solo chi sei", ha detto Zawitz. "La maggior parte degli eterosessuali che conosco non ha scelto di essere eterosessuale. Sono incuriosito dal fatto che la gente non capisce.
I ricercatori dicono di aver trovato potenziali legami con l'omosessualità maschile su parte del cromosoma X e sul cromosoma 8, sulla base dell'analisi del materiale genetico in campioni di sangue o saliva dei partecipanti.
Il cromosoma X è uno dei due cromosomi sessuali umani, l'altro è il cromosoma Y, presente solo nei maschi.
Gli autori dello studio sottolineano che la ricerca sugli animali indica che un gene situato in una regione del cromosoma X può contribuire a determinati comportamenti sessuali, una delle stesse regioni citate nell'analisi.
FONTE: https://elsiglo.com.ve/2019/03/23/la-homosexualidad-podria-estar-en-los-genes/ e https://www.telemundochicago.com/noticias/Estudio-hermanos-gays-senala-nexo-entre-homosexualidad-y-genes-283002121.html
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