Anche gli uomini gay si sentono obbligati a recepire modelli estetici irraggiungibili, come avviene per le donne. Persino le campagne di salute pubblica, quando sono rivolte agli omosessuali, mostrano uomini con vita stretta e muscoli scolpiti, dice il consulente psichiatrico Michael Everett, nella rivista Psychiatric Advisor, che si occupa di prevenzione dell'HIV. Gli stereotipi, continua l'articolo, sono particolarmente dannosi all'interno della comunità gay, cioè in una sottocultura altamente sessualizzata che premia la massa muscolare e la mascolinità . Lo si vede già dai profili delle applicazioni più comuni di corteggiamento tra gli omosessuali, dove molti specificano "non effeminati", creando una precisa gerarchia fisica: i tratti ricercati sono etnicamente bianchi, magri, sottili, alti, con muscoli e maschili.
Questa gerarchia, conclude l'articolo, riecheggia l'omofobia, il razzismo e la misoginia tipici della nostra società , e spinge molti gay a non sentirsi bene con il proprio corpo.
Un recente studio pubblicato da Psychology of Men & Masculinity ha rivelato che il 45% degli uomini gay sono insoddisfatti della loro massa muscolare, rispetto al 30% degli uomini eterosessuali. E il 58% degli omosessuali ha detto di essere d'accordo con l'affermazione "sento una forte pressione per avere un corpo più attraente, esercitato da riviste e televisione" rispetto al 29% delle persone eterosessuali.
Che gli uomini omosessuali siano vittime di modelli estetici è confermato anche dalle statistiche sull'uso di steroidi, cosmetici e prodotti dietetici. Mentre uno studio sui disturbi alimentari ha rivelato che gli uomini omosessuali possono soffrire di anoressia dieci volte di più degli uomini eterosessuali, e sono in una situazione molto simile a quella delle donne. Ma, a differenza delle donne, non c'è ancora un dibattito pubblico sulle pressioni esercitate dagli omosessuali per quanto riguarda il loro aspetto.
Le cause di questo fenomeno sono molteplici, ma le radici del problema risiedono principalmente nella discriminazione e nel senso di non accettazione che ciò genera. Gli omosessuali spesso non si sentono accettati e poi tendono a pensare che se hai un aspetto migliore, la gente ti apprezzerà di più. Infatti, la ricerca della legittimità sociale è probabilmente alla radice dell'ossessione per il fitness.
Devono essere presi in considerazione anche altri aspetti della sfera maschile in generale, e più in particolare la sfera gay. "Per gli uomini, eterosessuali o omosessuali, la bellezza conta molto di più di quanto lo sia per le donne", ha detto il Dr. Scott Griffiths, del National Health and Medical Research Council of Australia, alla ABC News. In una coppia di due uomini, quindi, il fattore estetico avrà un grande peso, con l'ulteriore fattore aggravante di un confronto immediato tra due corpi dello stesso tipo, che in molti casi può generare una sensazione di non accettazione.
I social network amplificano ancora una volta il problema. I media americani si sono occupati di ciò che è noto come instagay, cioè la varietà di uomini omosessuali con fisici scultorei che pubblicano le loro foto su Instagram. The Cut li definisce come stalloni gay in mostra permanente, mentre il giornalista Khalid El Khatib scrive in Vice: con le sue centinaia di migliaia di seguaci, lo stile di vita di lusso e gli infiniti selfie in palestra, gli instagay sono l'invidia di tutti. Ma la loro ascesa segna un cambiamento nella cultura gay e pone diverse domande su quale sia il vero effetto di queste foto apparentemente innocenti.
Nel suo rapporto El Khatib ha incontrato una di queste nuove stelle del social network, i cui seguaci stanno raggiungendo anche 500.000 followers e ha scoperto che dietro le foto si nascondono anche storie drammatiche che i seguaci non vogliono sentire: quando alcuni di loro hanno cercato di raccontare la propria storia personale, come la difficoltà di crescere in una famiglia molto religiosa, i "mi piace" erano al di sotto della media.
Per rendersi conto che i muscoli sono importanti nell'abbordaggio tra uomini gay è sufficiente aprire una delle applicazioni per incontri come Grindr, dove almeno il 40% degli utenti sceglie come foto di profilo la propria immagine senza camicia. In un contesto sociale sessualizzato come quello degli omosessuali questo ha un'influenza molto forte.
Agli albori della lotta per i diritti degli omosessuali, scrive Zach Rawlings in Tonic, le persone della nostra comunità si sentivano unite attraverso l'attivismo. Dopo aver combattuto l'oppressione, l'AIDS, la disuguaglianza e l'odio, il nostro senso di alleanza sembra essersi perso e lo spirito di collaborazione ha lasciato il posto alla competizione. Secondo Rawlings, che si occupa di problemi mentali e disturbi alimentari, molti omosessuali hanno iniziato a trattare il proprio corpo come una merce di scambio per il sesso: più ci si allena, più si flirta. E questo senso di concorrenza genera una discriminazione nei confronti di coloro che non corrispondono al modello prevalente.
Riassumendo, usciamo dall'armadio per chiuderci in palestra. E l'effetto più preoccupante riguarda i giovani: oggi un ragazzo gay comincia quasi automaticamente a vivere male il suo aspetto fisico e sente il bisogno di cambiarlo.
Abbiamo visto gli effetti devastanti che ha provocato sulle donne l'imposizione di modelli estetici irraggiungibili, ed è tempo di ammettere che noi uomini omosessuali siamo ostaggi dello stesso meccanismo. Possiamo anche cominciare ad approfondire la nostra definizione di cosa sia un corpo sano, e possiamo anche cominciare a rifiutare immagini che ci spingono verso diete e palestre più severe. E il primo passo è iniziare a parlarne.
FONTE: https://blogs.20minutos.es/1-de-cada-10/2018/04/02/salir-del-armario-para-meterse-en-el-gimnasio/
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