Il Messico, come gli Stati Uniti, è diviso in vari stati: alcuni di questi hanno approvato il matrimonio egualitario mentre altri ancora no e tra questi lo Yucatan. I gruppi LGBT di quello stati tramite la via legale sono ricorsi al Tribunale Costituzionale.
Qualche giorno prima prima che la Corte Suprema di Giustizia dello stato dello Yucatan (Messico) decida il futuro del matrimonio egualitario, l'arcivescovo dello Yucatan ha inviato un messaggio alla massima corte.
Gustavo Rodriguez Vega, arcivescovo dello Yucatan, si è scagliato contro il matrimonio egualitario. Durante la cerimonia del Mercoledì delle Ceneri, il prelato ha chiesto di "non chiamare matrimonio ciò che non è matrimonio". Inoltre, si è riferito alla comunità LGBT+ come a una "minoranza rumorosa" e ha chiesto che "le maggioranze siano davvero ascoltate".
Queste dichiarazioni sono arrivate 7 giorni prima che la Corte Suprema di Giustizia della Nazione emetta una sentenza che potrebbe costringere il Governo dello Yucatan a legiferare sul matrimonio egualitario. Il 24 febbraio 2021, la più alta corte del paese deciderà su un'ingiunzione presentata dal Coordinamento per la protezione di tutte le famiglie dello Yucatan.
Manifestazione del 2019 a favore del matrimonio egualitario in Yucatan |
La Corte deciderà
Per fortuna, il Messico è uno stato laico. Questo significa che la decisione sul matrimonio civile non spetta alla chiesa. Per questo motivo, le dichiarazioni del vescovo dello Yucatan sul matrimonio egualitario hanno almeno due errori:
Il primo è la falsa idea che le maggioranze debbano essere ascoltate sulle questioni dei diritti umani. I diritti umani non si consultano, si rispettano. E i diritti delle minoranze devono essere garantiti anche a prescindere dal credo religioso della maggioranza dei messicani.
La cosa buona è che in uno stato laico non interessa cosa dice il vescovo dello Yucatan sul matrimonio egualitario. Ha importanza ciò che dice la legge. La Corte Suprema di Giustizia della Nazione sarà all'altezza il 24 febbraio 2021?
AGGIORNAMENTO: la corte suprema ha rinviato la decisione del 24 febbraio di due settimane.
FONTE: https://www.homosensual.com/lgbt/arzobispo-de-yucatan-rechaza-matrimonio-igualitario-pero-decidira-la-corte/
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