Il mese dell'orgoglio LGBTQ, festeggiato in tutto il mondo nel mese di giugno, è stato avviato dalle famose rivolte di Stonewall, ma in particolare, ci furono due le donne trans coinvolte che furono le pioniere del movimento: Marsha P. Johnson e Sylvia Rivera.
Il 28 giugno 1969, la polizia si fermò allo Stonewall Inn per controllare le violazioni della legge sugli alcolici e altre trasgressioni, cosa che faceva regolarmente. Ciò che in realtà si verificò fu l'intimidazione della polizia e la richiesta di denaro per non arrestare o rendere pubblici i nomi degli avventori.
Marsha P. Johnson, nota per il suo feroce attivismo e la sua difesa dei senzatetto e dei lavoratori del sesso queer, è stata una delle prime a resistere alle intimidazioni della polizia al bar. Si dice anche che Sylvia Rivera abbia lanciato la prima bottiglia.
Secondo i rapporti, i disordini scoppiarono quando l'attivista lesbica Stormé DeLarverie fu attaccata dalla polizia per aver detto che le sue manette erano troppo strette. Altri avventori dello Stonewall lanciarono bottiglie, monete e altri oggetti agli agenti mentre la tensione aumentava e la polizia trascinava quelli all'interno del bar.
Sia Marsha P. Johnson che Sylvia Rivera, fondamentali nel movimento per i diritti LGBT, sono riconosciute per aver giocato un ruolo importante nella reazione contro la brutalità della polizia allo Stonewall Inn. Sottolineando il ruolo di Marsha P. Johnson come catalizzatore delle rivolte.
Nei primi anni '70, Marsha P. Johnson e la sua buona amica Sylvia Rivera hanno co-fondato la Street Transvestite Action Revolutionaries (STAR); insieme sono state una presenza visibile alle marce di liberazione gay e altre azioni politiche radicali.
Negli anni '80, Marsha P. Johnson continuò il suo attivismo di strada come importante organizzatrice e paladina di ACT UP. Insieme a Sylvia Rivera, Marsha P. Johnson ha fatto da volontaria alla STAR House, raccogliendo vestiti e cibo per aiutare a sostenere giovani drag queen, donne trans e ragazzi di strada che vivevano sul lungomare di Christopher Street o nella sua casa nel Lower East Side di New York.
Oggi ci sono diversi memoriali a questi grandi attivisti pionieri del movimento LGBTQ.
È importante sapere che grazie alle loro azioni e a quelle di altri, ora possiamo essere un po' più liberi, e anche se la lotta continua, loro e altri ci hanno aperto la strada.
Buon mese dell'orgoglio LGBTQ!
FONTE: https://elclosetlgbt.com/closetnews/el-mes-del-orgullo-lgbtq-se-lo-debemos-a-una-mujer-negra-trans-y-vih/
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