Il pride di Varsavia prima del Covid |
Chi pensa che i diritti conquistati non possano tornare indietro, non potrebbe avere più torto. In effetti, non bisogna andare lontano per vedere come nella stessa Europa le persone LGTBIQ+ stiano andando a ritroso e incontrando più ostacoli sulla strada verso la vera uguaglianza. La Polonia vuole che l'adozione di bambini da parte di omosessuali sia vietata (sia in coppia che separatamente) ed è pronta a legiferare per registrarla.
Sbigniew Ziobro, ministro della giustizia del paese europeo, lo chiarisce in una dichiarazione:
"Pur rispettando i diritti delle persone il cui orientamento sessuale è diverso (...) dobbiamo ricordare che c'è sempre un valore superiore, il bene del bambino".
Certo, perché un bambino che non ha genitori e cresce in un istituto (o peggio) sarà sempre meglio che uno che cresce in una famiglia dello stesso sesso.
Il ministro spiega che questo progetto di legge che hanno messo sul tavolo è che i bambini siano collocati in una famiglia "dove siano circondati da amore e affetto per garantire un corretto sviluppo ed educazione".
Zbigniew Ziobro conclude che questo progetto riflette le opinioni della grande maggioranza della società polacca.
Ma il governo conservatore del paese polacco sa che fatta la legge, trovato l'inganno; da qui la proposta di incorporare modifiche per bloccare sul nascere l'accesso degli omosessuali ai programmi di adozione. In altre parole, né le coppie omosessuali né i single potranno adottare se hanno una relazione con qualcuno dello stesso sesso.
In Polonia non esiste il matrimonio egualitario. Per di più, nemmeno l'opzione della unione civile, limitando il matrimonio tra un uomo e una donna.
Cosa ha da dire l'Europa su tutto questo? La FRA, conosciuta anche come Agenzia Europea per i Diritti Fondamentali, stima che il 43% delle persone LGTBI si sono sentite discriminate nell'ultimo anno, salendo al 60% per le persone trans. Invita inoltre i governi a stabilire una cultura di tolleranza zero contro la violenza e la discriminazione, oltre a formare la polizia per affrontare meglio i crimini d'odio. Purtroppo, non c'è altro che uno studio e buone parole, ma poche azioni per fermarlo.
FONTE: https://www.ambienteg.com/glbt-en-el-mundo/polonia-quiere-prohibir-la-adopcion-gay-por-el-bien-del-nino-sic/
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